Attività Educative

Il “fare” nel bambino è una continua azione-evoluzione verso la conoscenza del sé, la costruzione di significati, la maturazione di una propria identità, l’interazione con i pari e con le figure di riferimento, l’acquisizione di una progressiva autonomia e l’interiorizzazione delle regole e norme che guidano la vita quotidiana nel gruppo. Quanto spiegato si può metaforicamente paragonare ad un albero: le radici rappresentano il senso motorio, la curiosità, la volontà che animano il bambino nelle proprie azioni; dalle radici si avvia l’impulso all’azione che scorre lungo il tronco per poi ramificarsi in più direzioni: l’azione senso-motoria, l’esplorazione, la manipolazione, la comunicazione non verbale (es. gestualità, mimica facciale, i segni, le tracce colorate…), la comunicazione verbale, l’uso dell’immaginazione…

Il gioco è un’occasione continua e sempre nuova per entrare in contatto con la realtà, per conoscerla e per modificarla in parte; è un’esperienza motoria, affettiva, cognitiva che permette al bambino di misurarsi con le proprie capacità e di acquisire sicurezze; infine, è un’opportunità per conoscere e affrontare i propri limiti e le proprie paure, che possono essere in parte superate liberando le emozioni.

Di seguito alcune proposte delle nostre attività.

33 SENSO MOTORIO

Il gioco senso motorio favorisce lo sviluppo delle abilità motorie come l’autonomia e l’equilibrio, inserendo la consapevolezza dello spazio e dell’ambiente circostante. Ai bambini verrà lasciata ampia libertà di movimento e di esplorazione dello spazio: potranno saltare, correre, arrampicarsi. Inoltre, promuove lo sviluppo della motricità fine e coordinazione oculo – manuale, per esempio attraverso il gioco ad incastro, come le costruzioni, permette al bambino di vedere l’azione da loro compiuta e l’effetto di questa sull’oggetto, offrendo un’opportunità di sfida e crescita.

32 MANIPOLAZIONE

Attraverso la manipolazione, il bambino esprime la propria creatività divertendosi e imparando a conoscere i diversi materiali proposti, conosciuti e non, nelle loro proprietà di forma e sostanza (es. acqua: liquido; farina: materiale granulare…). Il bambino sperimenta un senso di libertà manipolando materiali e imparando a conoscere le loro caratteristiche. Inoltre, aiuta ad acquisire un buon controllo delle mani e del coordinamento oculo – manuale, portando ad uno sviluppo tattile.

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Il bambino impara da subito a conoscere il mondo circostante attraverso le sensazioni tattili e sonore dalle quali a loro volta scaturiscono le emozioni che sono l’incipit delle motivazioni ad apprendere. L’attività sonoro-tattile permette al bambino di affinare l’udito, di abbinare un materiale con il suo suono e di sviluppare il proprio senso tattile in un’ottica di coordinazione occhio/mano/udito. Inoltre, favorisce lo sviluppo della capacità percettiva, oltre
che alla creatività e fantasia.

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Anche uno scarabocchio esprime il mondo interiore del bambino, il suo modo di esplorare lo spazio, la sua voglia di raccontarsi e di sperimentare. L’attività proposta permette al bambino di accostarsi al colore e alle sue varianti associandolo a tutte quelle cose con cui quotidianamente scopre di essere a contatto come le stagioni, i vari tipi di frutta e verdura. Inoltre, il bimbo può comunicare se stesso, le proprie emozioni e la propria creatività attraverso il corpo e le sue abilità in fase di sviluppo lasciando tracce e segni visibili su una superficie.

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Uscendo all’aperto, il bambino può giocare, correre, gattonare, stare sdraiato sull’erba, sperimentare le attività proposte in uno spazio diverso e nuovo e/o affinare le proprie capacità sensoriali e percettive scoprendo le piccole meraviglie che il giardino nasconde. Le attività proposte consisteranno, ad esempio, in: raccolta delle foglie secche, delle pignette, dei sassi, dei fiori, delle erbette aromatiche, annaffiatura delle aiuole e piantine con utensili diversi, ed infine, la realizzazione di un orticello come terreno di esperienza. Un orto ha bisogno del rispetto dei tempi, è un’esperienza di vera lentezza e ha a che vedere con il “prendersi cura di…”, promuovendo anche la curiosità, la creatività e il rispetto per l’ambiente naturale circostante.

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Il gioco euristico è un’attività di esplorazione spontanea che il bambino compie su materiale di tipo non strutturato, povero (semplici oggetti di uso domestico). Offrire al bambino l’occasione di esprimere la sua creatività e fantasia, lo aiuta ad esprimere le emozioni, il mondo interiore utilizzando il materiale di gioco per comunicare.